giovedì 24 febbraio 2011
R E G G I O N E L F U T U R O
Il WATERFRONT è un progetto polifunzianale dell'architetto iracheno ZAHA Hadid che si sviluppa in una struttura moderna e avveniristica protesa verso il mare e posta più o meno vicino all'attuale sede della Stazione Ferroviaria di Reggio Centrale, alla fine del Lungomare. La struttura, somigliante ad una stella marina stilizzata, ospiterà il Museo del Mare, i Bronzi di Riace, una Sala Cinematografica, una sala Conferenze ed altro. Attualmente il progetto è oggetto di una revisione da parte dell'architetto che deve applicare una modifica funzionale richiesta dal Comune.
mercoledì 23 febbraio 2011
-REGGIO CALABRIA NEL 2000
- PANORAMA DI REGGIO CALABRIA -
- VIA MARINA, LE PALME E SULLO SFONDO VILLA ZERBI -
- UNA DELLE TANTE PIANTE DI FICUS MAGNOLIA CHE ADDOBBANO LA VILLA - -PARTICOLARE DELLA PASSEGGIATA DEL LUNGOMARE CON IL LASTRICATO IN PIETRA DI LAZZARO -
- UNA STATUA DI RABARAMA POSTA SULLA VIA MARINA -
- VIA MARINA, LE PALME E SULLO SFONDO VILLA ZERBI -
- UNA DELLE TANTE PIANTE DI FICUS MAGNOLIA CHE ADDOBBANO LA VILLA - -PARTICOLARE DELLA PASSEGGIATA DEL LUNGOMARE CON IL LASTRICATO IN PIETRA DI LAZZARO -
- UNA STATUA DI RABARAMA POSTA SULLA VIA MARINA -
lunedì 21 febbraio 2011
A FESTA I MARONNA
-immaginetta del quadro miracoloso della Madonna della Consolazione -
- il quadro miracoloso della Madonna della Consolazione in processione -
- i portatori della Vara -
- la Basilica dell'Eremo dove è custodita la Sacra Effige della Madonna -
- il Duomo di Reggio Calabria -
- il quadro miracoloso della Madonna della Consolazione in processione -
- i portatori della Vara -
- la Basilica dell'Eremo dove è custodita la Sacra Effige della Madonna -
- il Duomo di Reggio Calabria -
domenica 20 febbraio 2011
I Mitici personaggi della Reggio di un tempo MARIA CECIOLA e UMBERTO PIZZI, per tutti noi Maria e Mbertu. Quante storie e quanti ricordi sono legati a loro, non basterebbe un libro a raccontarli, lei con la sua bottiglia di birra girovagare per la città e chiedere all'improvviso a qualcuno con aria imperiosa "mi runi 100 liri?" oppure "vo mbiviri?". Dopo di loro ci sono stati anche altri personaggi tipo "Caramella", un anziano elegante e gentile che camminava manipolando un bastone come un giocoliere e poi il mitico "Toni Cacone", "mazzola" e tanti altri personaggi che hanno colorato le giornate della Reggio di una volta e di ora!
sabato 19 febbraio 2011
Il Duomo di Reggio Calabria (Basilica Cattedrale di Maria Santissima Assunta in Cielo), dedicato a Maria Santissima Assunta, è il più grande edificio religioso della Calabria, ed è la Cattedrale dell'Arcidiocesi metropolitana di Reggio Calabria-Bova. Sorge nel centro storico della città, dove mostra il suo prospetto principale sull'ampia Piazza del Duomo.
A FUNTANA I' RIGGIU
- A FUNTANA I' RIGGIU -
O riggitani, dopu tanti peni,
facistuvu ‘nt’on largu ‘na funtana
chi piscia propriu comu veni veni
pi tutt’a notti e ppa iurnata sana…
O riggitani, mi si rici chissa:
v’ambriacastuvu d’acqua comu e fissa…
e facistuvu ‘na cosa strafalaria
chi pari ch’è Giufà chi piscia allaria…
Ma chi ssu’ ddhi tri peri, ddhi tri anchi
‘i fora ‘ncumarini e d’intra janchi?
E ghistuu a Roma! Pigghiastuvu cunsigghiu,
ca va putiva fari puru Bbrighhiu!
E ora nta’ ‘na iargia, all’archiggiatu,
‘mpenditici nu pappajaddhu ‘mmaestratu,
m’aggrira e scanz’a ggenti ‘i ddha striscia:
“passati ‘o largu ca’ funtana piscia!”…
Ma nci nd’è n’atra ancora ma sintiti:
dissi Giufà; “a facistuuu e vva’ tiniti!”
E ora resta ‘nu dittu ‘i stu pruriggiu:
“fissa cchiù fissa da funtana ‘i Riggiu!”
Traduzione dal reggino:
O reggini, dopo tante pene,
avete fatto nella piazza una fontana
che piscia in aria alla rinfusa
per tutta la notta e per l'intera giornata...
O Reggini, che si dica questa:
vi siete ubbriacati con l'acqua come gli stupidi
ed avete fatto una cosa sensa senso
che sembra Giufà che piscia per aria...
Ma cosa sono quei tre piedi, quelle tre gambe,
di fuori celestini e dentro bianche?
E siete andati a Roma! Avete preso consiglio,
che ve la poteva fare pure Brigghio!...
E ora in una gabbia sotto le arcate
metteteci un papagallo ammaestrato,
che gridi e faccia scansare la gente da quella striscia:
"Passate al largo che la fontana piscia!"...
Ma ce n'è un'altra ancora che la sentiate:
ha detto Giufà: l'avete fatta e ve la tenete!"
Ed ora resta un detto di questo prodigio:
"stupido, più stupido della fontana di Reggio!"*
Questa poesia il grande poeta dialettale NICOLA GIUNTA, compose per ironizzare sulla infelice disposizione negli anni '50 della fontana posta sulla via marina di fronte alla stazione lido.
Il vento che spesso si levava spruzzava l'acqua sulle persone, per cui il poeta consigliava di mettere un cartello sotto l'archeggiata che avvisasse le persone di scansarsi chè "piscia la fontana!" Per questo tutt'ora è rimasto a Reggio il detto "FESSO PIU' DELLA FONTANA DI REGGIO!
poesia di Nicola Giunta
O riggitani, dopu tanti peni,
facistuvu ‘nt’on largu ‘na funtana
chi piscia propriu comu veni veni
pi tutt’a notti e ppa iurnata sana…
O riggitani, mi si rici chissa:
v’ambriacastuvu d’acqua comu e fissa…
e facistuvu ‘na cosa strafalaria
chi pari ch’è Giufà chi piscia allaria…
Ma chi ssu’ ddhi tri peri, ddhi tri anchi
‘i fora ‘ncumarini e d’intra janchi?
E ghistuu a Roma! Pigghiastuvu cunsigghiu,
ca va putiva fari puru Bbrighhiu!
E ora nta’ ‘na iargia, all’archiggiatu,
‘mpenditici nu pappajaddhu ‘mmaestratu,
m’aggrira e scanz’a ggenti ‘i ddha striscia:
“passati ‘o largu ca’ funtana piscia!”…
Ma nci nd’è n’atra ancora ma sintiti:
dissi Giufà; “a facistuuu e vva’ tiniti!”
E ora resta ‘nu dittu ‘i stu pruriggiu:
“fissa cchiù fissa da funtana ‘i Riggiu!”
Traduzione dal reggino:
O reggini, dopo tante pene,
avete fatto nella piazza una fontana
che piscia in aria alla rinfusa
per tutta la notta e per l'intera giornata...
O Reggini, che si dica questa:
vi siete ubbriacati con l'acqua come gli stupidi
ed avete fatto una cosa sensa senso
che sembra Giufà che piscia per aria...
Ma cosa sono quei tre piedi, quelle tre gambe,
di fuori celestini e dentro bianche?
E siete andati a Roma! Avete preso consiglio,
che ve la poteva fare pure Brigghio!...
E ora in una gabbia sotto le arcate
metteteci un papagallo ammaestrato,
che gridi e faccia scansare la gente da quella striscia:
"Passate al largo che la fontana piscia!"...
Ma ce n'è un'altra ancora che la sentiate:
ha detto Giufà: l'avete fatta e ve la tenete!"
Ed ora resta un detto di questo prodigio:
"stupido, più stupido della fontana di Reggio!"*
Questa poesia il grande poeta dialettale NICOLA GIUNTA, compose per ironizzare sulla infelice disposizione negli anni '50 della fontana posta sulla via marina di fronte alla stazione lido.
Il vento che spesso si levava spruzzava l'acqua sulle persone, per cui il poeta consigliava di mettere un cartello sotto l'archeggiata che avvisasse le persone di scansarsi chè "piscia la fontana!" Per questo tutt'ora è rimasto a Reggio il detto "FESSO PIU' DELLA FONTANA DI REGGIO!
poesia di Nicola Giunta
QUANDO DIO CREO' LA TERRA
E DISEGNO' L'ITALIA,
VOLLE CREARE QUALCOSA DI MAGICO,
DOVE LA TERRA FOSSE BELLA
COME IL CIELO CHE LA COPRE,
FRESCA COME IL MARE CHE BAGNA LE SUE COSTE,
VERDE COME LE FOGLIE DEGLI ALBERI
E DEI PRATI DELLE MONTAGNE
E VALLATE CHE LA CIRCONDANO,
PROFUMATA DAGLI ODORI DELL'ULIVO,
DELLA ZAGARA, DEI LIMONI
E DEL BERGAMOTTO
E POI POPOLO' DI UCCELLI IL SUO CIELO
E DI PESCI IL SUO MARE,
RESE SABBIOSE LE SUE SPIAGGE
E PROFONDI I SUOI MARI,
POI CHIUSE GLI OCCHI
PER NON FARE TORTO A NESSUNO,
TOCCO' CON L'INDICE IL PUNTO PIU'
IN BASSO DELLA PENISOLA,
DIVISE LA SICILIA E,
UN PUNTO LASCIATO DAL SUO INDICE
S'ILLUMINO',
GLI APPARVE UN POSTO MERAVIGLIOSO:
REGGIO!
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